Eccoci, come promesso alla seconda puntata sul tema "l'aggressività del bambino". Abbiamo precedentemente descritto le caratteristiche dello sviluppo "normale" del bambino da 0 a 1 anno, indicando quali siano gli interventi da privilegiare.
LO SVILUPPO "NORMALE" DELL'AGGRESSIVITA':
IL BAMBINO DA 1 A 2 ANNI
- è a quest'età che il tasso di aggressioni raggiunge il suo massimo
- Il bambino esprime la sua frustrazione principalmente puntando e battendo i piedi, gettandosi per terra, urlando ecc.
- A quest'età il bambino ripete i gesti con il fine di osservare le reazioni degli altri ("se colpisco l'amico davanti a me, come reagirà?") e per verificare se queste reazioni sono sempre le stesse
- Verso la fine del secondo anno, sarà lo stesso bambino a dire "NO" quando tenterà di infrangere un divieto, da qui l'importanza di avere delle regole stabili e coerenti
COME INTERVENIRE
A partire dall'anno e fino ai 2 anni circa, i gesti aggressivi possono essere gestiti un po' come nella fase precedente. Ad esempio, aggiungere un "NO!" molto fermo quando un bambino colpisce un altro e indicare i buoni modi di fare.
Inoltre, possiamo anche intervenire rimuovendo il bambino dalla situazione problematica. Ad esempio, se vedete che il bambino è troppo vicino all'altro e prevedete un possibile gesto aggressivo, potete distogliere l'attenzione del bambino per portarlo in un altro posto.
E' possibile inoltre rimarcare al bambino l'effetto del suo gesto (Ad esempio: "Guarda, il tuo amico piange perchè tu lo hai colpito") e incoraggiarlo infine a compiere gesti di "riparazione" (accarezzare, abbracciare, dare un oggetto a seconda della situazione ecc.) nei confronti della sua vittima.
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